I care!

Niente l'elezione di ieri ha dato la stura a qualcosa che covava da tempo... io amo la politica. Ecco l'ho detto. E già suona strano, almeno in Italia. In Italia se qualcuno se ne esce così puoi pensare nell'ordine:
1. è scemo
2. è un illuso
3. è uno del sistema
4. c'ha già mangiato sopra.

Ora, sulla 3 e 4 posso assicurare che no, sul 1 pure abbastanza, sul 2...passo.
Per me dire che amo la politca significa che mi frega del mio paese. La politica dovrebbe essere amore, impegno e fatica. Dovrebbe essere disinteresse, o meglio interesse privato che si fonde nel pubblico, e non interessere pubblico che si spalma su quello privato. L'antipolitca mi mette paura. Anche se credo che ci siano molte persone animate da buone intenzioni e che, anzi, a livello locale possano fare molto. Ma il concetto in sè mi mette paura. La politica dovrebbe essere dialogo, ragionamento e partecipazione. La politca non dovrebbe ammettere ignoranza, perchè se ignori diventi gregge e il gregge ha bisogno del pastore e non di una classe dirigente seria. La politica dovrebbe dare speranza, e invece... e invece da quando ho iniziato a votare mi sento male solo ad ascoltare il tg! Perchè si fa così fatica a pensare che non siano tutti uguali, che quando un politico parla un po' ci crede veramente in quello che dice! Voglio dire... se Obama fose stato un politico italiano come minimo l'avrebbero scaricato dicendo che è demagogico e popolustica.Ma quando la speranza è stata cacciata fuori dal discorso politico??!!! Non dovrebbe essere il punto principale?

Per ora la finisco qui... spero di non prendere la deriva di mio padre che borbotta peggio di una pentola a pressione parlando di politica. Voi come state/i messi?
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About ...ma la notte no!

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14 commenti:

  1. la penso esattamente come te e da quando ho diritto al voto l'ho sempre fatto "tappandomi il naso" e purtroppo con poca speranza, perchè per sperare ci vuole anche qualcuno in cui credere...

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  2. Io a dire la verità non me ne intendo molto e nemmeno mi interessa troppo.
    Ho le tue stesse idee al riguardo, certo, ma col sistema giornalistico italiano temo che non abbiamo nemmeno la metà dei mezzi per poter sapere che cosa succede "veramente"...

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    1. si, l'informazione italiana è quella che è... la cosa che a me sconvolge però i dibattiti politici dove ascolti quello che dicono e ... inorridisci!

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  3. Io quando parlo di politica, in verità, e faccio un mea-culpa, non borbotto ma URLO....contro la TV e di sicuro non sono un bell'esempio!!!

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    1. sei la figlia di mio padre forse? Mi immagino la scena!

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    2. Che poi con Cestino presente, le parolacce sono vietate e viene fuori un monologo molto surreale!!!!!

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    3. come ti capisco... io ho inventato certe fite parolacce... ci devo fare un post prima o poi!

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  4. io quando mi sento parlare di politica dopo un pò mi zittisco da sola e mi dico "francè, ma hai visto dove vivi?" e questo mi fa molta paura

    francy

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  5. Io seguo la politica.
    La faccio anche. Come tutti noi. Quanto faccio un acquisto, quando decido di differenziare i rifiuti, quando rispetto i limiti di velocità, quando faccio valere i miei diritti, quando mi informo, quando cerco di migliorare il mondo che mi circonda e anche quando decido di non fare tutto ciò. Il modo in cui viviamo fa la politica.
    Non tutto dipende da noi, in questo frangente storico, in questa Italia massacrata da incompetenti e disonesti, ma ciò nonostante aspiro al miglioramento, c'è sempre modo di migliorare, soprattutto se si parte da rasoterra! ;)
    Votare è importantissimo, è l'unico strumento di democrazia dichiarata che abbiamo, è poca cosa, ma l'unica.

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    1. il voto è certamente l'unica cosa... mai pensato di non votare... tra l'altro se non voti non ti puoi manco lamentare: hai rinunciato al diritto rinunciando al dovere!
      Anche io faccio scelte di vita che sono pure politiche... solo che la rassegnazione avanza!

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  6. Mia cara Lucia,

    io ho "fatto" politica dai 19 ai 24 anni circa.....attivamente e ci credevo...credevo negli ideali, in quello che avevo letto, ma poi, come capita a troppi giovani, purtroppo, anch'io mi osno dovuta ricredere....e oggi penso che la politica, quella vera, non esista piu'....
    Poche sere fa, mia figlia, di 9 anni mi ha chiesto: "Mamma ma cos'è la politica??"...non ho saputo rispondere...o forse nn ho voluto.....
    A presto

    Anna

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  7. Lucia, questo tuo post lo amo davvero, lo condivido con tutte le mie fibre. Io amo la politica, sono figlia di un politico, ma non ho mai fatto politica attiva sia perché non ho mai avuto mai fiducia in me stessa sia perché ho troppo senso critico. E se sei troppo critica come fai a proporre idee che magari il giorno dopo critichi tu stessa? E il sia successivo è che mio padre è un idealista, sì, un vecchio DC idealista, che non ha mai mangiato (io ho fatto tutto da me, senza agganci né raccomandazioni, e lo stesso le mie sorelle), ha sempre avuto un senso del dovere e dello Stato encomiabili che mi ha trasmesso (anche se ultimamente io questo Stato lo sento molto nemico). Lui è stato tradito, usato e buttato, ma conserva la sua dignità, è un uomo di fede e ha la coscienza specchiata. Per questa testimonianza diretta posso dire che non ci credo che sono tutti ladri. Non è vero, c'è, c'è stato, e ci sarà sempre qualcuno che ci crede davvero (ecco, credo che molti del movimento 5 stelle siano così, sebbene io detesti Grillo). Poi c'è una massa di cialtroni ladri e bugiardi che andrebbero buttati a mare, ma questo non toglie nulla alla nobiltà del pensiero politico. La politica è un'arte nobile, come diceva Aristotele è la scienza dell'oikos. Una delicata alchimia. E' rimasta scolpita nella mia formazione la lettura del suo testo sulla evoluzione dei sistemi politici e dei suoi cicli che qui non ti cito perché francamente non me li ricordo bene. Ma i cicli sono grosso modo: meritocrazia, oligarchia, tirannia, democrazia, demagogia. Detto ciò, io ho sempre votato, in modo magari schizofrenico (sono arrivata a votare contemporaneamente dc alla camera e pci al senato), ma ora sono dichiaratamente di sinistra (sinistra nel senso che credo in certi valori, che poi il pd me li rappresenti fattivamente, quello è un altro problema). Ma l'antipolitica no, io cerco sempre di convincere chiunque a votare, fosse pure il movimento dei pensionati. Grillo non è antipolitica, è politica, attenzione. E di quelle più pericolose. E anche io vivo la politica nella vita quotidiana, tipo l'oculista che mi fa il ricatto 100 senza fattura 120 con, ok, arrivederci a mai più (poi lì per lì rimango senza parole, non sono così brava da dirgli quel che penso in faccia).
    Però, brava, belle parole. Dobbiamo parlare di politica, qualunque sia la nostra idea (ok, dipende!! ;) ) Io ho a cuore il nostro paese, tanto più da quanto ho vissuto quasi 5 anni fuori e mi sono resa conto che amo l'Italia e dove stavo non era il paradiso (UK per inciso, un paese estremamente contraddittorio e anche molto molto ingiusto).
    Poi mi chiedo cosa possa veramente fare. Il tempo è quello che è e io davvero non ce la faccio ad andare a fare l'attivista, non ne ho né il tempo le la forza, e ho una bambina piccola, torno a casa sempre alle 19-19:30, non posso rubare altro tempo a lei. E allora leggo, firmo, voto, mi informo. E la passione brucia.
    Di nuovo grazie Lucia! E scusa il commento fiume!!!

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    1. Grazie delle tue parole chiara! Nonostante tutto ci vedo della possibilità! Hai ragione... non sono tutti uguali, dobbiamo sempre crederci!

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  8. con me sfondi una porta aperta, io erpo attivista di destra quando avevo 16 anni...e poi AN e confesso, appena ho potuto ho votato destra, giusto un paio di volte. poi ho votato sinistra. E poi ridelusa e non sapendo chi votare ho dato il voto ai pensionati.Oggi non saprei dove girarmi, sarò idiota ma voterei il movimento 5 stelle, a maggior ragione perchè vedo che tentano in tutti i modi fi liberarsene ppiuttosto che di trovare argomentazioni valide. Magari mi risbaglio. (ma non credo che ci sia un obama nella nostra polica.)- Insomma delusa e amareggiata.ma non mi arrendo.

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