Chi mi conosce bene, ma non così bene, pensa che io sia una dura. Non me lo dice, perchè una ragazza (ops.. mi scordo sempre che ormai son diventata donna!) deve essere gentile e dolce, delicata e possibilmente arrendevole. Più un barboncino che un mastino. E invece io sono una che non molla la presa, un po' per tigna, un po' per principio, un po' per l'orgoglio di non far vedere che non ce la faccio.Per questo desto sempre un po' alzate di sopraciglie quando confesso, senza alcuna vergogna, che io sono un'autentica piagnona, una di quelle con le lacrime in "saccoccia".
Sono capace di piangere per un libro, per un film, per un pensiero dolce di mio marito o di mio figlio, per la rabbia di un'ingiustizia (e in questi casi vengo presa per scema o pazza!), per il dolore che sento, per quello che vedo (in questi casi a volte mi vergogno, perchè mi capita ad esempio ai funerabili di persone che conoscevo poco e per le quali magari non ho tutto questo diritto di piangere...). Quando la mia anima straborda, a prescindere dall'emozione che ha causato l'eruzione, lo fa attraverso le lacrime.
Piangere fa bene, lava lo spirito e fortifica. Non è segno di debolezza, ma è segno di vita. Se sai commuoverti sei vivo, altrimenti sei un po' zombificato. Le lacrime sono perle, per questo le possiamo mostrare, non dobbiamo vergognarci (ok.. qualche volta al cinema, quando mi son messa pure a singhiozzare, un po' mi son vergognata!).
Piangono i bambini.
Si dice che piangere sia donne.
Un pianto è il nostro primo urlo di vita.
I veri uomini non piangono mai.
Si può piangere di gioia e di liberazione.
Le lacrime sono salate.
Viviamo in un mondo che teme una cosa così piccola come le lacrime.
Decisamente c'è qualcosa che non va.
non sono una piagnona, pero' ho un carattere da bonacciona anche troppo a volte.
RispondiEliminaforse dovrei fare dell allenamento, portami qualche film sui nazisti, oppure quei film tipo hakiko o quello del labrador che lo letto mille volte ma stamattina non so cos ho e mi sfugge il titolo.
bhe ecco...con quelli cominciano le mie lacrime.
Hai fatto il mio ritratto... Io piango tantissimo, anche solo guardando i miei bambini che giocano col papà. Non parliamo di film, o libri. Una volta ho visto un film in cui moriva un ragazzo e ho pianto tutta la sera e tutta la notte.
RispondiEliminaCon i miei figli mi arrabbio se frignano, mai se piangono. E soprattutto non ho MAI detto "Non piangere che sembri una femminuccia", al massimo "sembri un neonato". Piangere non è da donne, è da esseri umani.
ovviamente sono d'accordo su tutta la linea!
EliminaSe ti consola, su Million dollar baby singhiozzavo così tanto che si poteva pensare fossi al capezzale di un parente morente... che ci devo fare!
anche a me capita di piangere spesso per libri, per film...di fronte alle ingiustizie però sfodero il repertorio di sproloqui palermitano. :)
RispondiEliminaPiagnona laureata all'appello. Se volessi fare un elenco di tutte le cose per le quali ho pianto non finirei più. Concordo con te su tutto, piangere è liberatorio. Io fatico molto a esprimere le emozioni con parole e gesti, ma le lacrime dicono tutto...
RispondiEliminaCerco di trattenerle quando sono con mia figlia perchè mi ha visto una volta ed è stata male per questo...ma in solitaria non mi ferma nessuno!
Ma che bel post, non so da dove scaturisca, ma è davvero...commovente ;))
RispondiEliminaMi unisco alla lista delle piagnone, però al di la della commozione, io spesso piango per rabbia ed e' uno sfogo, mi fa sentire meglio ed a volte mi da pure la soluzione.
RispondiEliminaio piango ogni tre minuti per motivi variabili e fantasiosi. E poi sto taaanto meglio! E' come se sfogassi l'emozione di troppo.
RispondiEliminaEccomi all'appello! Senza lacrime non so come farei.
RispondiEliminaHo sempre pianto per film d'amore, per reazione a volte per orgoglio, per testardaggine....insomma piango e ne sono felce ;)
RispondiEliminaMi unisco al club delle piagnone. E perchè, le pubblicità? a voi non vi fanno piangere certe pubblicità?
RispondiEliminain effetti per alcune pubblicità la lacrime m'è uscita, solo che ora come ora non ricordo quali...
Eliminaio a volte ho "l'occhio lucido facile"...però, è vero...a volte me ne vergogno...è come se mi sentissi troppo deboluccia.
RispondiEliminadopo la gravidanza sono rimasta "piagnona" e non ci posso fare niente, è come se le emozioni fossero 1000 volte più amplificate di prima. a volte mi capita di piangere leggendo in metro..ma con gli occhiali scuri non si vede!
RispondiEliminaSembrava la mia descrizione, Lucia.
RispondiEliminaA me le lacrime servono molto, mi aiutano a riacquistare lucidità, "lavano" via l'emozione, rimettono a posto, riequilibrano. :)
ciao, sono arrivata perchè mi ha attratto il nome del tuo blog, mi ricorda il programma di Arbore che mi piaceva tanto e che ti trovo un post sulle lacrime, anche io sono una piagnona e fino a qualche anno fa mi vergognavo, poi ho capito che se piangi sei in contatto con la tua anima e allora lo faccio senza sentirmi in colpa e se gli altri si imbarazzano per me problemi loro, mi iscrivo tra i tuoi lettori così non ti perdo più di vista a presto, se vuoi venire nella mia mia cucina per un caffè sei la benvenuta
RispondiEliminaciao enrica, ben arrivata! bello il tuo blog! c'è un sacco di roba... buona!
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