Cara Maestra...

... io capisco le ragioni del tuo dissenso e perchè fai sciopero. Giuro: non sto qua per dirti " E ma non se perdono uno!" " Ma pure oggi a casa!". No, non è per questo. Lo sciopero è un tuo diritto e figurarsi. Vorrei solo capire per quale motivo decidi di inferire su di me.

Ora, tu sai che io lavoro, altrimenti non saremmo stati presi al comunale (che per fortuna i figli di genitori entrambi lavoranti passano avanti), e sai pure che ne io ne mio marito facciamo part time, altrimenti non saremmo stati presi al comunale (che per fortuna i figli dei "tempo pieno" hanno la precedenza!), e sai anche che o io, o mio marito o entrambi lavoriamo fuori comune, altrimenti non saremmo stati presi al comunale (che per fortuna chi lavora più lontano viene favorito). Tutte queste cose le sai. E sai pure che se mi avverti lunedi pomeriggio che mercoledi c'è sciopero per me è un casino, perchè chi c@@@@o trovo in un giorno e mezzo? Nessuno, esattamente! Allora, perchè inferisci? Perchè non mi vuoi dire che lo fai lo sciopero? E non mi dire se io avverto quando sciopero, perchè io non lavoro con bambini che c'hanno al massimo 2 anni ma con ragazzi che ne hanno almeno 20 e non è la stessa cosa! Perchè l'anno scorso lo dicevate e quest'anno no? Pensi davvero che così mi creari disagio e dicendomelo no? Lo pensi davvero? No, perchè se lo pensi davvero sei scema! Sappi che se anche me lo fai sapere mi creari comunque disagio, perchè nella migliore delle ipotesi pagherò la retta del nido per il giorno perso e una baby sitter, nella peggiore consumerò un giorno di ferie e mi troverò incasinata al lavoro perchè proprio quel giorno avevo una riunione importante. Tanto per dire, eh!
Detto questo l'ultimo sassolino: i 5 giorni sono obbligatori! Se il comune non vi ha passato la comunicazione per tempo, sono affaracci vostri. Lo sciopero non lo potevate fare. Punto. Poi voi ve lo potevate prendere con chi di dovere. Noi non abbiamo detto niente. Tu dovevi proprio scatenare una guerra tra poveri?

Con affetto,

la mamma Malanotteno!
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About ...ma la notte no!

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10 commenti:

  1. da noi per fortuna non hanno scioperato. l'avviso era stat messo la scorsa settimana ma bisogna chiamare la mattina stessa a scuola per sapere se la maestra c'è o non c'è. il punto è che si instaurano meccanismi a catena, perchè la maestra sciopera se sciopera la maestra del figlio. se la maestra del figlio è a scuola, è a scuola anche lei. perchè anche loro sono mamme lavoratrici, in fin dei conti. è tutto il sistema che mi sembra un po' malato. senza nulla togliere al diritto di sciopero che specie di questi tempi è assolutamente motivato.

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  2. Noi pure siamo a casa anche oggi.
    E senza mensa, per la seconda volta in nemmeno 30 giorni.
    Il bello è che la nostra classe è l'unica che è chiusa per sciopero OGNI VOLTA che ne viene indetto uno. tutte le altre classi sono aperte.
    E guarda caso capita quasi sempre di venerdi... e guarda caso se chiedo alle maestre perchè fanno sciopero non mi sanno nemmeno rispondere...
    arrivo ad odiarle

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  3. Anche noi a casa. Quest'anno è il secondo sciopero. Quello di oggi era europeo. La situazione scolastica è al collasso, vogliono privatizzare tutto e tagliare ovunque... lo sciopero deve creare disagio, se no che sciopero è? Al nido oggi era chiuso con lettera appesa alla porta da venerdì... dipende dalle tate! Poi capisco i disagi di chi come appoggio ha solo il nido e avete tutta la mia comprensione!

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    1. ma infatti sul diritto di sciopero non discuto. Però per legge mi devi avvertire 5 giorni prima e lunedi pomeriggio nn è 5 giorni prima... allora almeno dimmi se lo fai o no! tanto il disagio c'è sempre e comunque!

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  4. ciaooo tesoro sto passando velocemente ...
    ho letto sotto del compleanno...ma tanti auguri carissimo pupotto.
    e complimenti per la festa, sai ci sto pensando quasi quasi mi faccio pure io una mini festa troppo bella come la tua. deciso.
    per noi mancano due mesetti..

    annina sloggata

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  5. I miei figli sono andati a scuola, con l'incognita di non far lezione.
    Credo che, come lo sciopero dei mezzi, lo sciopero della scuola sia un'arma che fa come uniche vittime gli utenti: lo stato non paga gli scioperanti, anzichè rimetterci ci guadagna, chi ci rimette sono solo gli studenti e le loro famiglie.
    Penso che i problemi della scuola riguardano tutti, non solo gli insegnanti, le famiglie e i ragazzi dovrebbero poter partecipare alla protesta in modo "produttivo", mi vengono in mente per esempio l'informazione capillare delle condizioni in cui versa la scuola pubblica, la possibilità di inviare al governo, al presidente della rep. lettere scritte dai ragazzi con i loro pensieri e le loro lamentele, una giornata dedicata alle norme di sicurezza alle quali gli edifici scolastici non si adeguano, trasformando magari gli studenti in piccoli tecnici, la denuncia della mancanza di materiale facendo attività in cui questa mancanza rende impossibile il lavoro e spedire il lavoro al ministero, invitare i "gerarchi" del ministero dell'istruzione per una giornata aperta di confronto con i ragazzi...Insomma ne avrei di idee!
    Lo sciopero crea disagio e pone l'attenzione sulla protesta, ma chi paga in termini veri e immediati?

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  6. Qua a Roma lo si sapeva da più di una settimana (in tribunale campeggiavano i cartelli già ad inizio mese) quindi se ti hanno dato la scusa del giorno prima non regge.
    solidarietà, ti capisco, io ormai controllo su internet di settimana in settimana se ci sono scioperi, anche delle sigle più sconosciute e poi chiedo a scuola se aderiscono, tanto per stare preparata!

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  7. Noi andiamo al privato ma vedo le mie sorelle inc....i per le stesse cose, sono un pò preoccupata per il prox anno!!!!

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  8. Hai ragione, come c'è il diritto sacrosanto di scioperare c'è il diritto, per certe categorie di utenti, di essere avvisati. E' questione di legge, e basta.

    Anche noi abbiamo avuto la nostra incognita: in questo caso il pasto. Solo il giorno prima la mensa ha avvisato che non avrebbe portato da mangiare. Ci sono stati bambini che sono andati a casa e poi sono stati riportati a scuola per dormire e per fare il doposcuola, con un discreto problema organizzativo.

    Che poi lo sciopero non funzioni, è tutto da dimostrare. Certo, immediatamente "paga" l'utente; ma lo sciopero, soprattutto se riuscito, non è un segnale che la politica può ignorare.

    E poi non capisco una cosa: un insegnante che lavora in nido/scuola d'infanzia privato non può scioperare?

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