Una madre degenere

Si lo so: il titolo di questo post è un tantinello ad effetto, ma solo questo mi sembrava pertinente.
Prima di iniziare a spiegare solo una premessa: non è un post "giudichereccio" nei confronti di nessuno ne delle scelte che ognuno di noi fa. E' solo un mettere insieme pezzetti di vita. Non mi massacrate neanche voi però!
foto presa dal web

Detto questo: iniziamo. Devo mettere insieme tre diverse cose.

Come vi ho già accennato in questi passati 15 giorni ho vissuto in simbiosi con un duenne. E quando dico in simbiosi non esagero. Il duenne di casa non voleva essere alzato la mattina che da mamma (scene non comprensibili di panico ogni volta che il povero padre tentava di prenderlo in braccio per primo), il latte lo doveva preparare solo mamma (anche qui scene di panico se solo il povero padre cercava di porgere il biberon), durante il giorno non abbiamo avuto a disposizione ne papà, ne nonna, ne zio per diversi giorni, la sera doveva essere messo a letto di nuovo dalla mamma (O mamma o morte! E si che fino a qualche tempo a voleva solo il povero papà). Solo il bagnetto serale poteva essere fatto dal papà. Per il resto: mamma, fortissimamente mamma. Di solito io passo con mio figlio un numero limitato di ore al giorno e per ciò tutto quello che devo fare lo faccio con lui intorno. Applicare questo metodo dalle 8 di mattina alle 10 di sera per diversi giorni s'è rivelato più stancante del previsto. Mi sono così ritrovata ad aspettare con una certa ansia (va beh... anche inquetudine per il lavoro accumulato in arretrato!) il rientro al lavoro e mi è tornato in mente il periodo di rientro dalla maternità. E non vedevo l'ora. Oh: l'ho scritto! Io volevo rientrare al lavoro, perchè ne sentivo la necessità. Seppure in misura minore m'è successa la stessa cosa anche in questa pausa natalizia. E va bene... dipenderà pure dal fatto che faccio un lavoro particolare, che è stimolante e bello come pochi, però forse non ce la posso fa': 24h in modalità mummy mode le reggo solo per periodi di tempo molto limitato. 

Oggi Aline ha scritto questo post. E mi sono trovata a pensare che: no, non c'ho queste botte di mammitudine. Voglio dire: la mamma (nell'iconografia classica... se mi passate l'espressione!) è quella che sbraita, sbraita e alla fine perdona tutto, mentre il papà è quello che magari parla poco ma quando lo apre bocca... Ora, non voglio dire che io sia una megera, però un po' militare nell'impostazione si. Ok, lo ammetto... sono un po' rigida. Oh... pure questa l'ho scritta. 

immagine presa dal web

Parlando con una mia collega stamattina se ne uscita con una frase che di per se non dice niente. "Io la mia pupa finchè posso al nido non ce la mando". Scritta e detta così non par proprio una frase epica. Ma esiste una cosetta, che si chiama linguaggio non verbale, che parla a volte più di mille parole. Il modo, l'espressione del viso, il tono... io li avrei usati per dire: "No, io mio figlio a giocare sulla superstrada con il triciclo non lo mando!" Ora, io rispetto la decisione di tenere i figli a casa con sè, ma se devo essere sincera sono una accanita sostenitrice degli asili nido. Soprattutto oggi in una società in cui fratelli e cugini sono merce rara, in cui per ogni bimbo ci sono almeno 4 o 5 adulti. Fargli sapere che non sono gli unici bambini della terra credo sia un bene, per loro e anche un po' per noi che già lo dovremmo sapere. Credo che il nido sia un ambiente sano per loro, stimolante e divertente. Credo che il distacco sia necessario, per ricordarci subito a noi genitori che i figli sono nostri fino a un certo punto: sono della società e della vita che vorranno. Per questo, quando si può (perchè il nido costa! E non poco!), penso sia un bene mandarli al nido o comunque cercare esperienze similari (tipo i baby parking... che la parola è orrenda... o le ludoteche).

Ecco... dette queste tre cose, che magari a prima vista sembrano non azzeccarci le une con le altre... ma sarò una mamma degenere? ... questa domanda ha accomunato per me questi tre episodi. 
Devo essere sincera: no, non credo di essere una mamma degenere o snaturata. Non credo di essere fredda. Nonostante l'agitazione notturna non ho mai neppure pensato di adottare metodi alla Estival, anzi.. se c'era da cullare e incollarsi il pupo l'ho fatto e basta, senza stare a pensare perchè quello mi veniva. La prima volta che l'ho dovuto lasciare per tante ore mi sebtivo morire, peggio quando sono stata via poco più che un giorno. Mi piace, come tutte coccolare (anche se lui è già sfuggente!), il mio pupino. Mi piace stringerlo forte appena sveglio, quando sa ancora di sonno. Mi piace stare con lui a fare torri alte, alte. Mi piace vederlo crescere e scoprire cose nuove. Ma non mi basta? Ma a una madre dovrebbe bastare per forza? O forse è altro?

Ripeto: non mi bastonate troppo! Già lo presa malino...





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About ...ma la notte no!

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23 commenti:

  1. ma che bastonare. Io le ho mandate al nido tutte e due, la prima perchè lavoravo, la seconda perchè sto comunque cercando lavoro. E trovo che per loro sia una bellissima esperienza (per noi meno, visto che mandarcele costa come il mutuo).
    Mi piace stare con le bambine, fare cose con loro. Ma mi piace anche leggere, mi piace(va) lavorare, mi piace anche stare con mio marito o da sola.
    Credo che poter fare tutte queste cose mi renda una mamma migliore e più interessante. Sto parlando di ME, nessun giudizio su scelte diverse.

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  2. condivido al 100%. io ne ho mandati 2 al nido e sono contentissima di averlo fatto. entrambe le volte sono tornata a lavorare che avevano 4 mesi e non vedevo l'ora. penso che se stessi a casa 24 ore al giorno con loro sarei una pessima madre. e fossi anche la migliore delle madri perchè un bambino non dovrebbe aspirare a una moltitudine di relazioni, incontri occasioni di socializzazione e di crescita? come dici tu, la nostra società e il nostro mondo, così com'è, rende l'iscrizione all'asilo nido dopo il primo anno necessaria. e se devo dirla tutta a me il mondo di oggi così com'è non dispiace, anche se ci sarebbe qualcosina ancora da migliorare...

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  3. io sono daccordo con te!!!
    più bambini con i nostri bambini altrimenti non impareranno subito il rapporto diverso di parità che li deve guidare
    anch'io amo il mio lavoro e alle volte ringrazio dio di poter staccare dal ruolo di mamma mezza giornata!!!

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  4. Io non la vedo come te su svariati punti, tra cui il nido, ma per questo non ti bastono e non sto qui a sindacare sulle tue scelte o sulle mie. Per`chè ogni mamma è una mamma a sè e l'unica vera cosa importante è che quello che si fa ti renda tranquilla. Tu lo sei, lo si legge in ogni parola :)

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  5. PS: in compenso anche io sono abbastanza "nazista"!

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  6. Allora, secondo me la mamma perfetta è quella che segue la sua inclinazione personale. Una mamma che vorrebbe passare tutto il suo tempo con il suo bimbo è frustrata tanto quanto quella che ne passerebbe al massimo 4 al giorno e invece se lo spupazza per 24. Non si può generalizzare, ma bisogna guardarsi dentro e accettarsi per quello che siamo, solo così offriremo al nostro bimbo il meglio di noi stessi.
    Anche sulla scelta nido/nonni o simili io ho capito che dipende dall'indole di ogni bimbo, c'è chi si adatta bene a stare con gli altri, chi ha più bisogno di coccole.
    Guu in questo periodo, senza apparente motivo se non la sua crescita fisiologica, sta manifestando comportamenti che mi sarei aspettata da lui prima: attaccamento al ciuccio, alla bambolina, al biberon, alle gambe della mamma. E so che ha bisogno della tata più che del nido, perchè li si sentirebbe ancora più smarrito di quanto non già manifesti. Ma è Guu. Gli altri bambini che bisogni hanno? Non lo so, perchè io conosco solo quelli di Guu e di quelli cerco di occuparmi.
    Sei una mamma meravigliosa perchè ti ascolti e ti assecondi. Anche questo è fare il bene per tuo figlio.

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  7. penso che si a normale volere un po di spazio tutto per se..non ho trovato questo post degenere. e io sono una di quelle che al nido non la manda. un motivo sono i soldi, un altro la comodità dei nonni che la portano al parchetto con altri bimbi, un altro ancora le malattie che avevo paura mi portasse a casa durante la mia seconda gravidanza. Ogni mamma agisce sempre per il meglio!

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  8. non sei affatto una madre degenere... anche io mi stanco quando sto tutto il giorno con Dede e poi il marito mi dice "ma come fai a essere stanca? non hai fatto niente oggi"... si si... ok... se lo dice lui... viva l'asilo e tutte le tate brave! ;)

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  9. io sono come te esattamente (incluso quello che scrivi sulla nanna), e ho qualche senso di colpa ogni tanto. Ma non penso di essere degenere, e quindi neppure lo penso di te :-)

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  10. Non credo proprio tu possa essere considerata una madre degenere. in settimana (non ricordo quando l'ho programmato, forse dopodomani) esce un post sul mio blog su questo (mi pare il titolo sia Non è sempre facile). io sono mamma 24/24, come tutte le psicologhe (io quasi psicologa) candidata al premio pessima-madre, particolarmente severa ma non di ghiaccio (ecco il perchè del post di oggi), in lotta tra il voler scappare a lavorare e restare al fianco dei miei figli per inculcare in loro delle certezze prima di catapultarli nel mondo di cui fanno parte. i figli li ho partoriti io ma non sono me, sono individui a sè, da sempre, ma una madre ha delle responsabilità da tenere presenti e sono fermamente convinta che NON SIANO BRAVE MADRI SOLO QUELLE CHE SI ACCONTENTANO DI ESSERE SOLO MADRI. A me non basta più e quando sarò pronta IO a staccarmi da loro lo farò, qui non c'è un nido dove lasciare il piccolo ma se cambio città e ne trovo uno degno del nome lo mando e torno anch'io alla ricerca di un part-time perchè mi conosco, non potrei sentirmi bene lontana da loro per troppe ore esattamente come non mi sta più bene stare sempre sempre a fare la mamma, perchè una mamma resta una donna con aspirazioni anche divrse dall'essere madre e ciò non toglie che SIAMO COMUNQUE MADRI, BRAVE AL PUNTO GIUSTO, CHE SBAGLIAMO, CHE CI METTIAMO IN DISCUSSIONE, CHE AMIAMO I NOSTRI FIGLI MA CHE VOGLIAMO BENE ANCHE A NOI STESSE. MAMME FELICI PORTANO FIGLI FELICI, mamme stressate a figli insofferenti. sensi di colpa ne ho a bizzeffe anch'io che sto sempre qui a disposizione. stai serena sei un'ottima madre così come sei.

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  11. Concordo pienamente con quanto detto da quasi tutte, io li ho mandati tutti e due al nido. L'unico mio cruccio è che il nido che c'è al mio paese non è un granchè, ma siccome non ho nonni-baby sitter, o così o così. stare con i bimbi è impegnativo, e noi mamme, siamo anche donne, e abbiamo bisogno del ns spazio nel mondo. ps.: io il metodo Estivill x la notte l'ho applicato con tutte e due e sinceramente con i miei bimbi ha funzionato e non mi sento per questo una madre degenere.

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  12. Rispondo qui a tutte: grazie!
    A fasciarmi la testa quasi quasi mi scordavo quanto sia meraviglioso essere tutte diverse ma tutte alla ricerca di più serenità possibile per i nostri pupi ma anche per noi! Come ha scritto aline... siamo tutte madri perfette al punto giusto!

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  13. io:
    nazista ( a detta del papà)- a volte un po' fredda - desiderosa di spazi miei - che mi innervosisco se si lagna...mi sento sempre sbagliata, e quasi non meritevole di aver avuto un figlio; ma ti ringrazio di aver scritto il post, perchè leggendolo e leggendo le varie risposte mi sono sentita...normale!

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  14. a me sembri semplicemente una mamma....non farti troppi problemi...
    Sul nido la penso come te.

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  15. sono pienamente d'accordo con te in tutto. Non credo nemmeno io di essere una madre degenere, almeno non sempre. Comunque anche mio figlio a volte è un figlio degenere... pari direi.

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  16. Essere solo mamma non basta neanche a loro. La mamma a volte dice no, spesso rimprovera e perché no, sbraita. Una specie di amore/odio anche se la parola odio e' un tantino esagerata. Ognuna di noi e' la madre perfetta per il proprio figlio e di questo ne sono convinta.

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  17. Ma certo che sei degenere! scusa, mica avresti delle velleità di vita TUA, ora che sei madre? Una madre è madre e basta, no? O sei davvero così smisuratamente egoista?!?! ;)))

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  18. Se tu sei una madre degenere, allora io lo sono ancora di più e come noi tutte le mamme - lavoratrici fuori casa per scelta e le lavoratrici in casa con hobby...insomma, tutte le mamme o quasi?! personalmente, credo che tu sia solo UMANA!

    www.mammavvocato.blogspot.it

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  19. aggiungo: il mio nano, 14 mesi, va al nido da quando ne aveva 9, anche se solo metà giornata per ora e io e mio marito siamo felicissimi perchè abbiamo la fortuna di aver trovato una struttura bella, con cucina interna e maestre accoglienti e attente. Certo, quando viene morsicato da un altro bimbo sul sopracciglio, come ieri, un pò ci pensiamo ma il nido per ora ci pare la soluzione migliore.

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  20. oggi l'opzione è il nido, un tempo i figli li cresceva la famiglia intera. il più piccolo stava col più grandino, e tutti quanti, la maggior parte del tempo, in cortile coi cugini.

    ok, semplifico, ma per dire che anche quando le donne lavoravano "solo" (!!) a casa non è che stessero appiccicate alla prole, a offrire loro chissà che stimoli.

    cosa che invece il nido fa, tanto per dirne una.

    anche a me dispiace che stia tante ore fuori casa, ma altre soluzioni non ce ne sono. da quando la pupa ha iniziato il nido, e poi la scuola d'infanzia, io ho cambiato 4 volte orario di lavoro, e 3 aziende diverse; come facevo, per esempio, a scegliere un part-time mattutino? e dalle 13 in poi chi la teneva?

    e siamo sicuri che i nonni siano la scelta migliore? hanno 65-70 anni, sono apprensivi e noiosi... ho visto mio padre minacciare la pupa di uno schiaffo, ho visto nonni intimare di mettersi la felpa e poi non fare niente se disobbediti, non è l'educazione che voglio per lei.

    almeno le tate sono specializzate, non hanno come unico requisito quello di "avere tempo"...!

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  21. Credo ti abbiano già detto tutto le commentatrici sopra. Segui il tuo istinto, io sono tornata al lavoro a sette mesi della bimba e al di là dello stravolgimento fisico, non vedevo l'ora di staccarmi da lei. Infatti c'è stata una separazione consensuale dalla tetta. Poi è venuto l'inferno delle malattie da nido, ma ora è una roccetta. Ed è felice e contenta di andare a scuola dell'infanzia (ha 5 anni). Certo, poi stasera mi ha chiesto "mamma, ma domani puoi non andare al lavoro?" Paraculissima!!!
    Un abbraccio, e stai serena, ed Estivill scordalo. Mi sembra peggio di un nazista, quello.

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