Per questa settimana ho fatto già la spesa praticamente. Ho ritirato la verdura dal gruppo di acquisto di cui faccio parte da poco e ho il congelatore e il frigo mediamente pieni. Nonostante ciò sabato andrò al supermercato, ma non per uno attacco di shopping compulsivo. No, andrò per questo motivo:
Ve ne parlo oggi, con un paio di giorni di anticipo per darvi tempo di organizzarvi e cercare il supermercato o il discount che dalle vostre parti aderisce. Sono tanti ma non tutti! Se siete interessati a vedere nel dettaglio di cosa si tratta potete andare sul sito del banco alimentare. Se vi bastano informazioni più "basiche" eccole.
I prodotti da comprare sono tutti a lunga scadenza e facilmente conservabili: olio, omogeneizzati, alimenti per l´infanzia, pesce e carne in scatola, legumi in scatola, pelati e sughi. Controllate la scadenza! Durante la raccolta i volontari non sono autorizzati ne a prendere prodotti deperibili ne denaro in contante: evitate il loro imbarazzo offrendoli!.
L'attività di recupero delle eccendeze dei super-iper-discount e cc... che fa durante l'anno il banco alimentare è fondamentale per tante persone, che purtroppo non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Il recupero di quello che la nostra società dell'opulenza butterebbe altrimenti riempe tante pance di persone come noi. In questi tempi di crisi aiutare spesso è difficile. Ma in occasioni come queste basta veramente poco. Con 5 euro potete comprare almeno tre pacchi di pasta e una confezione di pomodoro: immaginate di avere invitato a cena più amici del previsto!
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Quest'iniziativa, che è utilissim, va a nutrire nel vero senso della parola quelle associazioni che quotidianamente sfornato pasti per gli indigenti, che in questo periodo sono sempre di più purtroppo. :(
RispondiEliminaLa colletta alimentare è un appuntamento a cui non manco mai ed ogni volta mi faccio mille scrupoli su cosa sto scegliendo, se lo sto facendo bene e prediligo sempre tanti prodotti per bambini!!!!
RispondiEliminaHo sempre partecipato, anche quando non ero a casa mia. Di più non posso dire. Mi fido e spero bene. Poi la mia anima buonista si lava la coscienza ma poi piange perché si vergogna di fare solo queste cose banali. E non ha la forza, l'energia, il coraggio di andare avanti: un sacchetto di spesa, un contributo e via. Però, non è proprio così, un pezzetto di cuore io ce lo lascio sempre, chissà se arriva. Mi vergogno sempre tanto della pochezza di quel che faccio.
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